giovedì 7 novembre 2013

BAGNETTO E MASSAGGI PER I NEONATI

Questo video sta spopolando per il web.

Un bellissimo e delicatissimo bagnetto relax per neonati oltre al massaggio finale. 

Devo dire che anche io quando mia figlia era neonata dopo averla lavata, non ci stavo tutto questo tempo a fare il bagnetto, ma dopo le applicavo la crema in tutto il corpo e la massaggiavo proprio come fa l'infermiera e lei lo gradiva tantissimo.



giovedì 31 ottobre 2013

FESTA DI HALLOWEEN FAI DA TE

http://www.youtube.com/v/mgcxWsytxzo?version=3&autohide=1&autohide=1&feature=share&showinfo=1&autoplay=1&attribution_tag=9bRqXCB3faWoGhUG5yi_6A

MAMMA ED OLTRE...: RAOUL E' VOLATO IN CIELO!!!

MAMMA ED OLTRE...: RAOUL E' VOLATO IN CIELO!!!: Il piccolo RAOUL non ce l'ha fatta. E' volato in cielo protestando per il diritto alla cura e aspettando che i nostri polit...

RAOUL E' VOLATO IN CIELO!!!


Il piccolo RAOUL non ce l'ha fatta.

E' volato in cielo protestando per il diritto alla cura e aspettando che i nostri politici e giudici gli dessero il permesso per curarsi con il metodo STAMINA. 

Le cure a cui aveva diritto!!!

Cure negate dallo Stato Italiano!!!

Mamme blogger condividete nel vostro blog e date voce ad altre mamme che ogni  giorno devono combattere non solo con la malattia dei propri figli ma anche contro uno Stato, lo Stato Italiano, indifferente alle sofferenze del proprio popolo, lo Stato che dovrebbe garantire i diritti dei cittadini come scritto sulla Costituzione ma che invece calpesta.

Questo il post della mamma alla quale posso mandare soltanto un abbraccio.

"Oggi il mio angioletto è andato in cielo, e questa la foto che abbiamo scelto per lui, non voleva neanche andarsene da Milano .... mentre andavamo alla stazione protestava.... il mio angioletto.... stella bella ..... una cosa non mi va giù.... avere le cure così vicine, eppure così lontane, ..... impossibili abbiamo perso tempo prezioso in giudici, ricorsi, e lotte.... lotte che non dovrebbero esserci, perchè io avrei dovuto presentarmi in ospedale e dire curate mio figlio, , fatelo stare meglio, ma no, non si può... tempo prezioso speso per sentirsi dire anche no, tempo prezioso che Raoul adesso non ha più.... giudici ministri commissione scientifica del cavolo c'è l' avrete nella coscienza questo angioletto, non vi farà dormire la notte ...lui e tutti gli altri bimbi che come lui non c'è l' hanno fatta.... una preghiera mi hai fatto avere angioletto mio, stella bella....una preghiera che resterà sempre nel mio cuore: La morte non è niente. Non conta. Io me ne sono solo andata nella stanza accanto. Non è successo nulla. Tutto resta esattamente com’era. Io sono io e tu sei tu e la vita passata che abbiamo vissuto così bene insieme è immutata, intatta. Quello che siamo stati l’uno per l’altro, lo siamo ancora. Chiamatemi con il mio vecchio nome. Parlate di me con la facilità che avete sempre usato. Non cambiate il tono della vostra voce. Non assumete un’aria forzata di solennità o di dolore. Ridete come abbiamo sempre riso degli scherzi che facevamo insieme. Sorridete, pensate a me e pregate per me. Fate che il mio nome rimanga per sempre quella parola familiare che è stata. Pronunciatelo senza sforzo, senza che diventi l’ombra di un fantasma. La vita significa tutto ciò che ha sempre significato. È la stessa che è sempre stata. C’è una continuità assoluta, ininterrotta. Cos’è questa morte se non un incidente insignificante? Perché dovrei essere lontana dal vostro cuore dal momento che non sono con voi? Vi sto soltanto aspettando da qualche parte, molto vicino, appena svoltato l’angolo. Va tutto bene"

lunedì 21 ottobre 2013

IL PUPAZZO DI PEPPA PIG FAI DA TE

Ormai la "PEPPA PIG MANIA" è esplosa, girando per i negozi c'è tutto su Peppa Pig, pupazzi, matite, borse, giochi...

I prezzi scandalosi a mio avviso!!!

Peppa Pig è l'unico cartone che mia figlia attualmente guarda e la mia piccolina è così brava da non chiedermi nulla quando siamo in giro, anche se guarda i pupazzi.

Ho deciso allora di cimentarmi a fare il pupazzo.

All'inizio volevo acquistare le stoffe ma poi trafugando nell'armadio ho trovato una vecchia felpa rosa perfetta per Peppa.

Ho trovato il cartamodello sul sito http://giocabosco.blogspot.it/2013/06/peppa-pig-in-pannolenci.html, che però ho ingrandito con il fantastico sito blogposter.

L'ho realizzato in circa 8 ore, un'ora alla sera, con piccolina a seguito.

Ed ecco qui il risultato
Mamma ed Oltre - Il pupazzo peppa pig fatto da me



Mia figlia felicissima e si è anche divertita perchè mi ha aiutato ad inserire l'ovatta.




giovedì 3 ottobre 2013

Il sesso in gravidanza

Una delle prime domande dopo essersi ripresi dalla notizia di aspettare un bambino è : Si possono avere rapporti sessuali in gravidanza? Nella maggior parte delle volte si pensa che in gravidanza un qualunque scossone possa causare l'aborto e quindi che sia vietato avere rapporti sessuali.

Questa fu la prima domanda che mio marito fece all'ostetrica al primo appuntamento per la mia visita.

E' la risposta fu "Certamente Si".

La gravidanza non rappresenta una malattia e quindi se è portata bene e non si deve stare a riposo forzato i rapporti sessuali si possono avere, anzi in alcuni casi c'è un incremento dell'attività sessuale per una ritrovata intesa della coppia ed un aumento del desiderio da parte della donna che si sentirà nello stesso tempo appagata ed apprezzata nonostante i cambiamenti del corpo.

Si può fare sesso fino all'ultimo giorno prima del parto. 

Anzi facendolo proprio i giorni prima della probabile data del parto si sollecitano le contrazioni e quindi si velocizza il percorso, in quanto lo sperma dell'uomo contiene quella sostanza chiamata ossitocina che è la stessa sostanza che viene iniettata alle donne che non riescono a dilatarsi dopo ore ed ore di contrazioni per sollecitare il parto.

L'intesa di coppia aumenta e nello stesso tempo anche l'uomo non viene estromesso, anzi viene accolto ad accompagnare la donna nel percorso della gravidanza. 

Penso che se la donna principalmente si proietta nella gravidanza con una mente più aperta vivrà questa esperienza insieme al proprio partner in modo più completo e con meno complessi.

La donna dovrebbe aprire la mente e rassicurare l'uomo, in quanto molti uomini pensano di poter fare male al nascituro cosa che non può accadere in quanto il bambino è protetto dalla placenta. 

Un altro consiglio che la mia ostetrica mi diede fu quello di poter fare sesso anche dopo il parto quasi subito.

Molte donne mi dicevano che dopo il parto avrei dovuto aspettare almeno due mesi per avere un rapporto sessuale, invece quando andai dopo una settimana al consultorio per pesare la bambina la prima cosa che mi disse la mia adorata ostetrica fu che dopo che mi cadevano i punti per l'episiotomia (il piccolo taglio per allargare il canale del parto) avrei potuto avere rapporti sessuali se io lo desideravo e cioè 15 giorni circa dopo il parto.

In conclusione avere rapporti durante la gravidanza porta soltanto benefici, si instaura un rapporto più intimo con il partner, si sollecitano le contrazioni quando si è prossime al parto, si vive la gravidanza con più serenità e meno paure.




lunedì 30 settembre 2013

PASSEGGINI ULTRA LEGGERI PER UNA PASSEGGIATA SENZA STRESS


Il passeggino è un altro accessorio che tutte le neo mamme già in gravidanza cominciano ad osservare o comperare.

Molte lo acquistano guardando soltanto l'estetica ma quello che poi non sanno è che si ritroveranno con un passeggino molto pesante, ingombrante e con una chiusura ed apertura difficilissima.

Ho utilizzato per i primi mesi il passeggino che aveva acquistato mia sorella e che mi ha regalato quando poi ho partorito io.

Non l'avessi mai preso!!!

Non dico quale marca era, consiglio invece quello che poi ho acquistato sostituendo quel passeggino che mi ha fatto spezzare la schiena.

Nei primi mesi ero ancora abbastanza abbondante per non dire fino a quando la mia bambina non ha avuto circa un anno, e a cinque mesi ho già portato mia figlia la nido ed ho iniziato a lavorare.
Con quel passeggino ogni passo era uno sforzo enorme.
Difficilissimo da aprire e chiudere e pesante anche quando camminavo.
Non ne potevo più è ho acquistato un passeggino della Peg Perego fantastico, leggero e facilissimo da aprire e chiudere.
E' stato un sospiro di sollievo.
E' il passeggino che potete ammirare nella foto. 


martedì 17 settembre 2013

L'IGIENE NASALE DEL NEONATO

Oggi voglio parlare di alcuni prodotti che ho utilizzato e a mio avviso necessari e molto utili nell'accudire i nostri neonati, soprattutto nella stagione invernale.


1. L'aspiratore nasale


Ho usato quello dell'Humana come da foto sopra. E' un dispositivo medico per la pulizia nasale del neonato, che contribuisce a ridurre i casi di infezioni respiratorie e costituisce un valido aiuto per l'igiene del naso del bambino. Quando il bambino è raffreddato è un sollievo per lui estrarre il muco in eccesso dal naso visto che non è in grado di soffiare. Molte mamme non conoscono questi prodotti o ne hanno paura. Io li consiglio vivamente, quando la mia cucciola era neonata per me erano indispensabili.






2. Soluzione fisiologica


Indispensabile anche la soluzione fisiologica, che aiuta il bambino a respirare meglio quando è raffreddato. 

Ho usato varie soluzioni fisiologiche, della Nivea, Humana, Acqua di Sirmione, e Physiodose.

Sono comunque tutte uguali.





Non per ultimo perché di uguale importanza degli altri due sopra.

L'aerosol anche facendo inalare soltanto la soluzione salina è un tocca sana per il bimbo.

Lo aiuta a respirare e ad espellere l'eventuale catarro nei polmoni e senza medicinali evitare bronchiti. 

Io ne ho usato prima uno economico ma molto rumoroso e la bambina si infastidiva. Poi ne ho utilizzato uno ad ultrasuoni silenziosissimo.



venerdì 13 settembre 2013

CELESTE ED IL PRIMO GIORNO D'ASILO

INTERVISTA AL PAPA' DI CELESTE  tratto da Venezia Today

Per Celeste è arrivato il primo giorno d'asilo.

La bimba veneziana di tre anni affetta da atrofia muscolare spinale che ha iniziato e sta continuando la cura con le cellule staminali di Vannoni dopo una dura battaglia legale, dopo una diagnosi che le dava pochi mesi di vita è entrata per la prima volta all'asilo, accompagnata dai suoi genitori con il suo grembiulino e senza macchinari.


"Celeste ha potuto curarsi dopo una lunga battaglia legale - ricorda il padre - secondo un percorso individuato dal dottor Marino Andolina convivendo con un male che, in teoria e per buona parte della comunità medico-scientifica non le dava alcuna speranza. Una cura iniziata e poi interrotta perché non riconosciuta in Italia, ma poi ripresa grazie ad una sentenza del Giudice del Tribunale del lavoro di Venezia cui ci siamo rivolti con i nostri avvocati".
 "Vedere la sua felicità - dice Giampaolo -, vederla con gli altri bambini è stato bellissimo. Sappiamo che comunque il percorso non sarà facile ma, per evitare malattie infettive o di stagione quest'inverno, ci siamo già attrezzati. Magari salterà qualche giorno di asilo ma sopperiremo a casa".
Il papà di Celeste parla anche dellla bocciatura di pochi giorni fa del metodo Vannoni da parte del comitato scientifico dicendo: "sono rimasto inorridito e scandalizzato, non ho mai visto un'azione mediatica di detrazione di un sistema così congiunta e compatta, mi viene solo da pensare a quanta paura abbiano i molti che temono che questa cura funzioni"

Mattia ed il metodo Stamina


 Sto seguendo tutte le vicende del metodo Stamina di Vannoni.

Sono pro Stamina e non avendo altre possibilità per aiutare tutte le famiglie dei malati terminali ho deciso di pubblicare tutti i video e i comunicati dei genitori e dei comitati.

Per rivendicare il diritto di cura e alla vita a tutti.

La costituzione Italiana deve garantire la VITA a tutti i cittadini e soprattuto DEVE DARE LA POSSIBILITA' AI CITTADINI DI SCEGLIERE LA CURA PER LA PROPRIA VITA.

martedì 10 settembre 2013

INTERVISTA SUL BLOG DI PEG PEREGO - I consigli per essere… una “Mamma e Oltre”

06/06/2012
Rosy ci ha scritto per raccontare la sua esperienza e condividere con noi i suoi “trucchi” su gravidanza e maternità

Mi chiamo Rosy, sono mamma di Alyssa che a luglio compirà 3 anni. Sono impiegata ufficio export e da un po’ gestisco (tempo permettendo) il mio blog MammaEOltre.Negli ultimi decenni la figura della mamma è cambiata. Io sono stata la donna di oggi che per niente pensa alla maternità e a creare una famiglia, ma bensì al lavoro, divertimento, viaggi. Poi un giorno mi sono fermata a pensare. Ma che vita è una vita senza famiglia, senza figli? Il lavoro per fortuna ce l’ho (ai tempi di oggi occorre dire fortuna), qualche viaggio l’ho fatto, nella mia giovinezza mi sono anche
divertita, ed ora… Che faccio nella mia vita presente e futura? Come saremo io mio marito da vecchi senza aver creato una famiglia? Soli.
Non avevo più stimoli o scopi per andare avanti. Un figlio ti darà per tutta la vita uno scopo. Allora mi decisi e convinsi mio marito a crearci una famiglia, da premettere che ero la tipica donna che non sa neanche tenere un bambino in braccio o cambiare il pannolino. Un’imbranata!!! E’ stata la decisione più bella della mia vita.
1. Non sottovalutare: Per la mia esperienza io consiglio di non sottovalutare i consigli degli esperti. Sono stata seguita per tutta la gravidanza ed anche dopo dall’Asl di Vestone (Consultorio). Senza spendere nemmeno un euro ho avuto a mia disposizione un’intera equipe di esperti. Dall’ostetrica al ginecologo, dallo psicologo al dietista. Mi sono trovata benissimo soprattutto con una ostetrica che era più un’amica, mi ascoltava sempre per qualsiasi mia preoccupazione, paura o dubbio e mi dava dei consigli che ho sempre seguito. Mi rispondeva al telefono sempre anche di domenica o di sera tardi. E’ stata favolosa. Anche durante il parto pensavo a tutto quello che mi aveva consigliato lei ed avrei voluto che fosse lei a farmi partorire.
Mi ha aiutato anche dopo la nascita per l’allattamento ed anche quando ho deciso di smettere di allattare, per lo svezzamento e la crescita della bambina. Mi ha insegnato anche a cambiare il pannolino, ero una perfetta imbranata. Soprattutto nella prima gravidanza le paure e i dubbi sono tantissimi, visto che non si sa cosa succederà e quindi avere un aiuto di un esperto che ti possa spiegare quello che succede secondo me è una buona cosa. Occorre naturalmente che si instauri un rapporto di fiducia e complicità come è stato per il mio caso.
2. Non sopravvalutare: Naturalmente non si deve seguire tutto quello che viene raccontato o letto, ognuno dovrà decidere secondo le proprie esigenze. Ogni gravidanza e parto sono eventi unici e quindi ogni esperienza è diversa. Non ascoltare però tutti i pregiudizi e le sciocchezze che sono sempre stati raccontati e le tragedie che tutte quelle che hanno avuto figli raccontano. Non si capisce perché quando si è in gravidanza la gente e anche alcuni familiari invece di raccontarti cose belle fanno del tutto per farti spaventare. La mia esperienza è stata bellissima e vorrei che le donne affrontassero la gravidanza ed il parto con più semplicità. Un esempio che mi è capitato di sopravvalutare, ho letto su Internet che se si è positive allo streptococco occorre fare l’antibiotico almeno 4 ore prima del parto oppure farlo al bambino quando nasce perché si possono avere conseguenze gravi. Bene io ero positiva ed ho avuto per l’ultimo mese questa ossessione dell’antibiotico. La mia amata ostetrica mi rassicurava che non c’erano problemi e che in ospedale in un modo o nell’altro l’antibiotico l’avrebbero fatto. Ma io avevo l’ossessione che in ospedale si sarebbero dimenticati di farmelo. Fatto apposta ho partorito prima delle 4 ore quindi dovevano fare l’antibiotico anche alla bambina. Sono stata tutto il tempo del parto fino all’indomani a chiedere se erano sicuri di aver fatto l’antibiotico. Non sopravvalutare inoltre le persone che dicono anche io ho avuto figli e quindi ascolta me. Tutte mi raccontavano la tragica esperienza della manovra che fanno durante il parto “sono saliti sulla pancia con le ginocchia”, “mi hanno fatto morire con i gomiti”. Anche a me hanno praticato questa manovra perché non riuscivo a spingere bene ma io in quel momento volevo che lo facessero perché mi stavano aiutando e sentivo che quando con il gomito mi schiacciavano la pancia la bambina scendeva. Forse ho una soglia del dolore alta ma per me questa pratica non è stata tragica, è stata più sgradevole l’ostetrica che per sbrigarsi mi urlava e mi trattava male.
3. Se hai bisogno d’aiuto: Chiedi alle persone di cui ti fidi e non vergognarti per qualsiasi domanda anche stupida. A me, oltre l’ostetrica, aiutava mia sorella che aveva partorito da poco, mia mamma ed anche il mio papà, e mio marito mi sosteneva in tutto. E’ stato ed è fantastico.
4. Non potrai fare a meno di: Tuo marito. E’ importante essere uniti, prima durante e dopo. E la tua famiglia.
5. Il mio motto per i momenti disperati: Da quando esiste l’umanità tutte le donne hanno sempre partorito e accudito i loro figli, quindi anche io ce la farò. E’ la natura ed è l’instinto materno che ti aiuta. Ed è vero. Se si pensa alla natura stessa quanti aiuti dà, come per esempio il latte materno per sfamare il cucciolo. E ad ogni problema c’è una soluzione, basta cercarla.

Scritto da Sara del blog di Peg Perego
6 giugno 2012

giovedì 9 maggio 2013

CLARA MCLOUGHLIN GUARITA DA SINDROME DI DOWN E LEUCEMIA

Clara Mcloughlin guarita

I medici del Rotunda Hospital di Dublino sono ancora increduli e la vicenda resta ancora un mistero. 
La piccola Clara McLoughlin nata prematura aveva diversi problemi gravi: un buco nel cuore, problemi alla vista e, ancora più grave la sindrome di down e la leucemia. 
I medici più volte avevano dato poche speranze di sopravvivenza ai suoi genitori, ma come per miracolo la bambina è guarita sia dalla leucemia che dalla sindrome di down.
Le sono stati somministrati dei farmaci per combattere le cellule tumorali e nel frattempo aumentando anche di peso è stato possibile sottoporla ad interventi per gli occhi e per il cuore. 
Successivamente è tornata a casa e durante il controllo a febbraio 2013 l’incredibile: la leucemia sparita e anche la sindrome di Down. 
Oggi la piccola Clara è a casa, pesa circa 9 kg e vive una vita normale.
Le auguro tutto il bene del mondo.

mercoledì 8 maggio 2013

Thirty Seconds To Mars & Dita Von Teese

Nuovo video musicale dei Thirty Seconds to Mars - Up In The Air  con la partecipazione di Dita Von Teese.




WARNING: This video has been identified by Epilepsy Action to potentially trigger seizures for people with photosensitive epilepsy. Viewer discretion is advised.

ATTENZIONE: Questo video potrebbe innescare convulsioni epilettiche in persone fotosensibili. Guardare con discrezione. 
(C) 2013 Virgin Records

martedì 7 maggio 2013

Festa della Mamma - Intervita “Mia Mamma è (anche) una Donna”


Tratto dal sito web "Intervita"

"Intervita in occasione della Festa della Mamma da la parola ai bambini per indagare il mondo delle madri.


Sono stati intervistati da Intervita 1500 bambini di Milano, Napoli e Palermo per raccontare chi sono le loro madri, che problemi vivono nel quotidiano, cosa amano fare e cosa le rende tristi.

Il Rapporto sarà presentato ufficialmente giovedì 9 maggio presso Piano C, uno spazio di co-working, cobaby, community nato a Milano per permettere di lavorare anche a chi nel modo di lavorare “tradizionale” non ci si trova più. 
Il risultato dell'indagine è un Paese in cui tante sono le madri in difficoltà, private dei diritti fondamentali. 

Aiutare queste donne è l’obiettivo finale della campagna lanciata da Intervita. 

“Mia Mamma è (anche) una Donna” parte dal fatto che per i bambini il concetto di madre sia totalizzante rispetto a quello di donna. Sia le bambine sia i bambini, infatti, faticano a riconoscere nella mamma una figura di donna, dotata di desideri e diritti propri. È solo quando proiettano e sovrappongono l’immagine delle figure femminili estranee al nucleo familiare e sociale di riferimento - come donne dello spettacolo, dive di fiction e cinema - sulle proprie madri che queste iniziano ad acquisire i desideri e i diritti che invece i figli riconoscono senza problemi a tutte le donne che “non sono la propria mamma”.

Obiettivo, sensibilizzare la società su un concetto cruciale:

 Ogni Mamma è (anche) una Donna!"


venerdì 3 maggio 2013

PHOTO GALLERY GABRIEL GARKO












































Gabriel Garko Calendario
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Gabriel Garko "Il Calendario"

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